25/08/2018

LE MARCHE COME RISCOPERTA DI UN “MEDIOEVO A COLORI”: presente e passato di un’identità collettiva – di Marianna Neri

By artedellamarca

Corridonia

Entrare in contatto con quel luogo abbracciato dalla storia che è il territorio marchigiano, significa ripercorrere le tracce di una cultura medievale la cui persistenza nel tempo ha lasciato segni riconoscibili, non solo nella solida tradizione rurale e nei valori della terra, ma anche e soprattutto nella concretezza delle sue diverse espressioni culturali, le cui vivide testimonianze si riscontrano nella secolare bellezza delle sue architetture e dei suoi paesaggi sempre toccati da quell’aura di  nobile passato di feudi e di signorie. Atmosfere che riprendono vita anche nei raffinati scenari dipinti ad opera dei grandi maestri del tardo-Medioevo, che fecero della Marca il luogo eletto nel quale dare voce e colore al proprio genio creativo. Parlare delle Marche significa, quindi, compiere un viaggio a ritroso in quella manciata di secoli i cui margini temporali coincidono con la premessa dell’Alto – Medioevo, che vide il crollo dell’Impero romano e l’innesto delle culture germaniche, arabe e normanne nella civiltà del Mediterraneo con il conseguente sviluppo di quell’epoca successiva di grandi rivolgimenti sociali e di riforme spirituali radicali, che fu il Basso-Medioevo. Un’epoca stratificata, ricca di energie e attività in espansione e nella quale si gettarono le basi per la nascita e lo sviluppo di quella successiva fioritura dello spirito umano che fu il Rinascimento. Un ampio arco temporale, dunque, che, alla luce delle nuove ricerche, si delinea come stagione preparatoria di eventi straordinari, un tempo in cui si andarono consolidando gli aspetti fondativi della nostra identità, concretizzatesi nel nostro presente e nella bellezza ancora intatta delle tante testimonianze artistiche che ci circondano.

Conferenza stampa


Proprio sulla scia di questa rinnovata volontà di cogliere e di valorizzare ciò che di produttivo e culturalmente edificante il Medioevo ha tramandato alla nostra contemporaneità, che si inseriscono tante manifestazioni a carattere rievocativo che si susseguono nelle Marche (e non solo), una su tutte la Contesa della Margutta di Corridonia (MC), promossa dall’Associazione culturale “La Margutta ets-asp” che, dal 1996, si fa promotrice di tramandare eventi che uniscono ai momenti di festa collettiva, nel più alto spirito civile e identitario del luogo,  valide  proposte culturali. Lo scopo è di condividere con il grande pubblico momenti di riflessione su attività, contesti e riti tardo medievali a cui tutta la manifestazione fa riferimento e con essi, promuovere una riflessione sulla natura e sulla attualità delle proprie radici, del proprio background storico e sociale, del profilo culturale di provenienza tracciato dalla lingua, dalla religione, dalla politica, dall’arte.

Quest’anno, in occasione della sua ventiduesima edizione, grazie alla felice collaborazione tra la Presidente dell’Associazione Serenella Ruggeri, il tesoriere Francesca Paccapelo e la Storica dell’arte e curatrice Professoressa Loredana Finicelli, la manifestazione arricchirà la sua proposta culturale con l’Esposizione d’Arte contemporanea “Medioevo a colori”. L’obiettivo comune è di realizzare una operazione culturale, un intervento sui contenuti che aggiorni tutte quelle false credenze che ognuno di noi, negli anni, ha acquisito su quell’epoca ritenuta dall’immaginario collettivo, prevalentemente lontana e buia, oscura e violenta. Un’esposizione, quindi, che vuole raccontare ai visitatori di un altro Medioevo, quello più vero e autentico che la storiografi ha oramai svelato con i suoi studi e le sue ricerche, e ben lontano dal sentire comune. Un Medioevo ricchissimo e colorato, dove amor cortese, religiosità generosa e solidale, ma anche immagini fantastiche, moti mistici e spirituali, viaggi leggendari e suggestioni letterarie si sintetizzano in una visione d’insieme, variegata e affascinante, tutta da scoprire. Un Medioevo che è anteprima e prologo, alba di un Rinascimento già ampiamente annunciato.

Un corollario di atmosfere e suggestioni che sarà affidato alle interpretazioni di oltre 30 artisti selezionati, provenienti da tutta Italia che proporranno la loro visione creativa e originale di un Medioevo alternativo – ma veritiero – diverso e molto più variegato rispetto alla narrazione corrente, un Medioevo soggettivo, creativo e sperimentale, germinato dalla fantasia degli artisti di oggi.

La mostra si terrà a Corridonia, presso l’Officina delle Arti, cortesemente messa a disposizione dall’artista Leonardo Serafini, dal 25 agosto al 9 settembre 2018, e sarà visibile ogni pomeriggio dalle 17.30 alle 20.30: personale addetto accompagnerà i visitatori alla scoperta della mostra e li introdurrà ai contenuti artistici dei lavori. L’esposizione si avvale di un comitato scientifico e sarà documentata da un catalogo della Lithos Edizioni, storica casa editrice di Roma: vi troveranno spazio oltre agli interventi istituzionali e a quello della curatrice, i lavori critici della dottoressa Marianna Neri, della professoressa Chiara Guerzi, del dottor Lorenzo Fattori e una nota storica del dottor Marco Corrias. Gli apparati grafici sono tutti a cura della signora Emanuela Pisicchio mentre l’Ufficio stampa farà capo al dottor Emanuele Pecoraro. Una mostra che nasce da una collaborazione attiva di tutti gli studiosi in sinergia con gli artisti e gli organizzatori: una manifestazione che nasce da un lavoro e da un confronto costante tra tutti i protagonisti e il frutto delle differenti abilità espresse in modalità sincrona e tenute insieme dall’obiettivo comune del fare cultura, buona cultura.

Durante la mostra si terranno diversi eventi, tra conferenze e performance, di cui sarà data solerte comunicazione.

Mostra di arte contemporanea